Agrinsieme è il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari (che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare). È nato il 9 gennaio 2013 ed ha ampliato la sua rappresentatività il 9 giugno 2015 con l’adesione di Copagri.
Agrinsieme rappresenta un momento di discontinuità rispetto alle logiche della frammentazione, che spesso hanno caratterizzato il mondo agricolo, ed è portatore di un nuovo modello di rappresentanza. Il coordinamento integra, infatti, storie e patrimoni di valori che non vengono annullati, ma esaltati in una strategia unitaria fortemente orientata al futuro.
Agrinsieme costituisce, pertanto, un reale valore aggiunto rispetto a quanto le Organizzazioni hanno realizzato e continueranno a realizzare autonomamente.
Agrinsieme, che rappresenta oltre il 40% del valore dell’agroalimentare italiano, lavora per la diffusione di strumenti di collaborazione tra imprese agricole e tra i diversi soggetti della filiera agroalimentare, agroindustriale e della distribuzione.
Il coordinamento di Agrinsieme unifica le strategie e si propone come interlocutore nei confronti della politica e delle Istituzioni nazionali e comunitarie. Davanti ad una legislazione agricola in continua evoluzione, Agrinsieme è consapevole che questo richiede un’attenzione ed una azione decisa per creare l’infrastruttura giuridica necessaria allo sviluppo delle imprese del settore.
Le priorità dell’azione di Agrinsieme:
- indicare strategie di sviluppo agricolo ed agroalimentare che possano fornire un contributo essenziale alla crescita economica e sociale generale del Paese, valorizzando le risorse imprenditoriali del settore;
- definire politiche che, attraverso l’affermazione di un ruolo strategico dell’agricoltura, garantiscano redditività alle imprese ed alle cooperative agricole, proiettandole verso il mercato più ampio dell’intero comparto agroalimentare.
Il programma economico di Agrinsieme si sviluppa sull’intero territorio nazionale. Tra i punti forti, le politiche di rafforzamento dell’impresa, in modo da favorire l’aggregazione in strutture economiche fortemente orientate al mercato, rilanciare la ricerca e le politiche di supporto al trasferimento dell’innovazione, sostenere il ricambio generazionale, definire strumenti per il credito.
La strategia sindacale di Agrinsieme ha una ricaduta anche sulle politiche locali e settoriali. Si sono già costituiti coordinamenti in 17 regioni e in oltre il 60% delle province italiane, con il coinvolgimento di più di 1000 dirigenti.
Altri importanti obiettivi di Agrinsieme:
- una sistematica azione di semplificazione burocratica;
- politiche di corretta gestione delle risorse naturali (suolo ed acqua), con riassetto territoriale e salvaguardia del paesaggio agrario e sviluppo delle “agroenergie rinnovabili” (biomasse) e delle nuove opportunità della “chimica verde”, con logiche di integrazione con le priorità alimentari dell’agricoltura.
Guardando ai numeri, il Coordinamento rappresenta oltre il 40% del valore dell’agroalimentare italiano.
Cia, Confagricoltura e Copagri rappresentano:
1.750.000 associati
1.100.000 aziende agricole
Oltre il 55% dell’intero valore della produzione agricola
Oltre il 55% della superficie agricola nazionale
Più di 8.000 sedi di assistenza alle aziende distribuite su tutto il territorio nazionale
Alleanza delle Cooperative Agroalimentari rappresenta:
5.000 cooperative agroalimentari
800.000 soci produttori
93.000 addetti
34,5 miliardi di euro complessivi di fatturato, il 25% del valore della produzione agroalimentare italiana