Mascellino, fari puntati su PSR e gestione Camere di Commercio; Faraone, incentivare agroalimentare 4.0 per promuovere sostenibilità
Palermo, 18 ottobre 2021 – La situazione del primario regionale e le ripercussioni della pandemia, la governance delle Camere di Commercio e il PSR sono stati solo alcuni dei temi al centro di un articolato e proficuo confronto tra la giunta della Copagri Sicilia, riunitasi oggi in sessione plenaria alla presenza di tutti i presidenti provinciali della Federazione, e il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone.
“Abbiamo rappresentato al senatore, di cui abbiamo apprezzato la disponibilità e la grande propensione all’ascolto, le numerose difficoltà con le quali sono quotidianamente chiamati a confrontarsi i produttori agricoli siciliani, che come quelli del resto della Penisola stanno ancora pagando lo scotto delle ripercussioni dell’emergenza pandemica”, spiega il presidente della Copagri Sicilia Natale Mascellino.
“A fronte delle impegnative sfide che attendono il primario nazionale e regionale, per superare le quali è sempre più importante lavorare sul versante della programmazione, abbiamo inoltre incentrato il dibattito su alcune problematiche che da tempo frenano lo sviluppo dell’agricoltura siciliana, con particolare riferimento a una sempre più sentita opera di semplificazione e di sburocratizzazione e alle questioni inerenti al PSR e alla gestione delle Camere di Commercio”, prosegue il presidente.
“Sul versante PSR, in particolare, riteniamo sia il caso di continuare a lavorare con grande decisione e con lo scopo di dare una sensibile accelerata alla messa a punto di diversi bandi, dal momento che sono ancora numerose le misure bloccate”, aggiunge Mascellino, ringraziando Faraone per l’attenzione e la sensibilità dimostrata.
“Il settore agroalimentare ha mostrato la sua forza durante tutta la pandemia ed è anche per questo che gli agricoltori vanno sostenuti, soprattutto nell’ambito della digitalizzazione, per ampliare il mercato e la tracciabilità degli alimenti”, ha detto Faraone, ricordando che “incentivare l’agroalimentare 4.0 significa anche assicurare una maggiore sostenibilità ambientale e sociale oltre alla sicurezza del consumatore finale”. “L’agricoltura ha pagato un prezzo altissimo ed è per questo che è necessario che gli imprenditori di settore dispongano di incentivi oltre che di sostegni che rafforzino la competitività delle imprese, come peraltro già previsto dal PNRR”, ha concluso il senatore.